Terenzio Eusebi

Non voglio spiegare il mio lavoro….
Vorrei invece raccontare molto del mio immaginario!…

L’immaginario di tutti i giorni e il mio mai prendersi sul serio e lo stare in disparte anche con lo stesso lavoro per poi cercare in qualche modo di cogliermi di sorpresa… Allegerirmi, e pensare che bisognerebbe soltanto vivere…

Se solo riuscissi a fare una magia!!!… Evviva!

Terenzio Eusebi

Terenzio Eusebi
vive e lavora in Rua del Labirinto, 1 ad Ascoli Piceno

Le opere di Terenzio Eusebi rappresentano perfettamente uno spazio umano in cui
la presenza antropologica lascia tracce non apparenti, ma fortissime. Luogo d’architetture, di forme che non hanno l’evidenza definitiva, il lavoro di Eusebi
procede per similitudini, si sviluppa quasi organicamente come un progetto utopico.
Non vi sono valori costruttivi da esaltare, geometrie da saldare tra di loro alla ricerca
di una perfezione strutturale, ma tutto si tiene assieme per una necessità intima, per una volontà delle forme di aderire ad un progetto non dichiarato.

Dai disegni alle sculture il passo è breve e si nota che a parte l’evidenza dei differenti media, tutto ritorna nelle pieghe dei particolari, nel segno che segue morbidamente l’idea di un’arte che vuole edificare la variabilità e la fantasia dell’uomo a inventare spazi che solo lui può abitare.

Eusebi tende a delineare delle forme che attendono un uso, una vivibilità, ma che
sono però perfettamente autonome , possono anche rimanere così in eterno.
In questo si avverte un tocco metafisico, sottolineato in alcuni casi da una monumentalità accennata, evocata, ma mai definita del tutto.
Egli usa spesso una sottile ironia per spiazzare l’osservatore con dei non sense visivi: un albero piantato dentro il cratere in cima ad un monte, le scale che conducono, assieme anche ad una rampa pro handicap, ad una sorta di letto con uno strano baldacchino, sono elementi di un gioco combinatorio infinito e disarmante.

Le opere di Terenzio Eusebi sono una velatura stratificata di materiale all’apparenza solido e pesante: cemento, cera, grafite, acrilico, smalti, olio; supporti in legno, tele grezze, carte fatte a mano. Eppure in Eusebi tutto si trasforma, tutto viene ad acquistare il valore e la fisicità della leggerezza. La leggerezza di una matita su di un foglio di carta, ma la solidità del marmo. I confini sono labili come sogni, ma chiari e certi come un’utopia.
Tutto lievita e sosta sospeso nell’aria. Davvero sembra che l’artista si sia trasformato
in alchimista e possa tradurre la pesantezza del piombo in splendido rilucente oro.

La trasmutazione dei materiali è anche, contemporaneamente, la trasmutazione dei piani prospettici e delle localizzazioni in quinta teatrale delle scenografie urbane.
Le scale, i piani inclinati sono un’altra costante del suo lavoro; non accessori ma
realtà architettoniche autonome. Sono metafore di un movimento impossibile, di un falso movimento che non conduce a nulla, che si esaurisce nel gesto, nell’indicazione.
Voglio dire che Eusebi schiaccia tutto il volume dei piani urbani e delle volumetrie
del modellato
, sulla superficie, facendo diventare i luoghi e gli spazi, traducendoli in tempo.

La dimensione spaziale è tradotta in dimensione temporale e così le opere di Eusebi che sono pieni di referenze ai muri, alle case, ai luoghi, in verità sono un continuo aperto diario di sentimenti e di emozioni vissuti nel languore dello sguardo carico di melanconia, nella considerazione che l’arte è come un ultimo appello, per l’uomo, per dirsi la ragione del suo pellegrinare.

 

Principali mostre collettive e personali

2022 “Solo verso sera si fa tardi”, Personale, Laboratorio 41, Macerata.
“Alla ricerca della forma dell’acqua, artisti contemporanei per la salvaguardia del Pianeta”, XXVII Premio Cimitile, complesso Basilicale Paleocristiano Cimitile (NA).
“50 Artisti di-segnano Dante” Museo galleria La Vite, Catania.
2021 “Dante 700. Cento artisti di-segnano la Divina Commedia” XXVI Premio Cimitile, complesso Basilicale Paleocristiano Cimitile (NA).
“Milano Scultura” 5° Edizione, Parco Esposizioni Novegro, Segrate (MI).
2019 “Chorus, 10 artisti in contemporanea”, M.A.C. Milano, “Polytechne – Arte & Scienza” Università Politecnica delle Marche, Ancona.
2018 “Premio Marche”, Biennale d’Arte Contemporanea, Forte Malatesta, Ascoli Piceno.
2017 “Principio del giorno. Bianco e Nero”, Spazio Hajech, Liceo Artistico Statale di Brera, Milano.
“Milano Scultura” 3° Edizione, Fabbrica del Vapore, Milano.
“L’enigma della forma”, Personale, Galleria Stefano Forni, Bologna.
2016 “Das Unheimliche”, Personale, Galleria Space 1999, Bressanone.
2015 “Gioco quotidiano”, Personale, Forte Malatesta, Ascoli Piceno. “Plastica Italiana”, Collettiva, Arezzo.
2013 “Step 09”, Fabbrica del vapore, Milano.
2012 “Materia in forma nascosta”, Personale, ArchDoc Studio, Ascoli Piceno. “Paesaggi”, Collettiva, Palazzo dei Capitani, Ascoli .
Piceno. “Hidden Form”, Personale, Kunsthalle Hotel Eurocenter, Lana, Merano. “Hidden Form 2”, Personale, Openspace Lavinia Turra, Milano.
2011 “Over 40”, Collettiva, Arte Fuori centro, Roma. “Storie d’arte”, Personale Eusebi_Mazzoni, show room Eusebi Arrebamenti, San Benedetto del Tronto (AP).
2010 “Non-finito”, Personale, galleria Spazia, Bologna.
2009 “Personale”, agenzia immobiliare, Macerata. “Di armonie (in)formali”, Personale Eusebi_Piccioni, Studio Arte Fuori Centro, Roma.
“Dalla carta alla pietra”, Personale Eusebi_Giuliani, Arte Villa Picena, Ascoli Piceno “Asta di beneficenza per L’Aquila”, Banca di Teramo e Fondazione Crocetti, L’Aquila.
“Miconsenta-Incongruenze italiche” Collettiva, Palazzo dei Convegni, Jesi.
“Imprecisi confini”
Personale, Creative Council, Milano.

TESTI CRITICI DI:
Mariano Apa, Giuseppe Bacci, Giancarlo Bassotti, Enzo Battarra, Mirella Bentivoglio, Giorgio Bonomi, Carlo Chenis, Daniele De
Angelis, Valerio Dehò, Gloria Gradassi, Ivana D’Agostino, Lucio Del Gobbo, Floriano De Santi, Lorenzo Fiorucci, Carlo Franza,
Antonio Gasbarrini, Armando Ginesi, Gian Ruggiero Manzoni, Luciano Marucci, Carlo Melloni, Laura Monaldi, Alessandra Morelli,
Sandra Orienti, Gabriele Perretta, Diego Pierpaoli, Giuliano Serafini, Maria Grazia Torri

Opere in Esclusiva